In questo caso l'atleta non è interessato tanto alla parte estetica del lavoro in palestra, ma a quella strettamente legata a migliorare le sue prestazioni sportive.
La base della preparazione atletica è la resistenza respiratoria e la frequenza cardiaca.
Questo tipo di obiettivo ha le sue metodiche specifiche, che variano a seconda del tipo di sport, ma seguono tutte un procidimento simile:
- Resistenza o capacità respiratoria
- Allenamento a corpo libero
- Esercizi multiarticolari
- Velocità di contrazione, capacità lattacida
- Perfezione del gesto
RESISTENZA E CAPACITA' RESPIRATORIA
Per resistenza intendo la funzionalità/allenamento dei tre meccanismi fisiologici-energetici tradotti in ''sistema anaerobico alattacido, sistema anaerobico lattacido e sistema aerobico'', la capacità lattacida (sotto spiegata) ed il picco di lattato inteso come la quantità massima di acido lattico che un’ atleta può accumulare, di conseguenza smaltire per non incorrere in acidosi muscolare e quindi ridurre se non bloccare la prestazione.
La capacità respiratoria invece è l' abilità nell' ottimizzare il consumo di ossigeno. A livello polmonare, gli alveoli si presentano come piccole camere d'aria di dimensione sferica od esagonale, con diametro medio di 250-300 micrometri in fase di massima insufflazione. Il ruolo primario degli alveoli è arricchire il sangue di ossigeno e ripulirlo dall'anidride carbonica. La capacità respiratoria sta nell' ottimizzare lo scambio di gas respiratori tra il sangue e l'atmosfera, sfruttando tutto il volume delle camere.
ALLENAMENTO A CORPO LIBERO
Nella maggior parte degli sport il corpo si muove liberamente e non con strumenti che ne guidano o facilitano i gesti. Risulta quindi utile preferire esercizi a corpo libero ai macchinari, in modo che sia il l'apparato locomotore stesso a gestire e coordinare tutti i movimenti.
Qualunque strumento meccanico che indirizzi il corpo lo abitua ad andare in una direzione precisa, mentre in una gara, o partita, l'atleta è sottoposto a sollecitazioni e forze che agiscono in tutte le direzioni.
ESERCIZI MULTIARTICOLARI
La preparazione atletica correttamente eseguita deve simulare i movimenti che si compiono in un dato sport, quindi di ripeterne i gesti che non si limitano solo a contrarre i muscoli ma che coinvolgono più articolazioni contemporaneamente.
Gli esercizi da prediligere sono quelli multiarticolari che attivano intere catene di muscoli, mentre gli esercizi di isolamento dei cultori del fisico sono da evitare perchè non permettono lo sviluppo di coordinazione e sinergismo.
VELOCITA' DI CONTRAZIONE
Forza esplosiva, movimenti rapidi e potenti sono ciò su cui si basa la totalità delle discipline sportive. L'atleta deve attivare velocemente la fibra muscolare e anche la preparazione atletica deve basarsi sul ricreare gesti rapidi ed esercizi con tempi di contrazione veloci e ed esplosivi evitanto invece i movimenti lenti tradizionalmente usati in palestra.
CAPACITA' LATTACIDA
All’interno del range anaerobico lattacido (secondo sistema che matte a disposizione energia a livello muscolare) troviamo la capacità lattacida intesa come resistenza alla velocità dal punto di vista biomeccanico. Essa è la qualità che permette all’ atleta di mantenere per il maggior tempo possibile la massima velocità in condizioni di acidosi muscolare (scarto di glucosio), senza riduzione della performance.
PERFEZIONE DEL GESTO
Il gesto deve essere perfezionato fino a diventare automatico, permettendo di esprimere la massima forza senza venir meno alla precisione, in questo modo si ottiene un risparmio di energia a fronte dell'ottimizzazzione del colpo.
In palestra l'atleta deve svolgere gli esercizi con disinvoltura, istintivamente in modo da abituare il corpo a contrarre i muscoli necessari quando serve, senza spendere del tempo per pensare a cosa fare, poichè sul campo questo tempo non sarebbe possibile.
Bisogna infine sfatare un mito, quello che i pesi rallentino gli atleti, questo è vero solo se i pesi vengono utilizzati come per i body builder. Un buon preparatore atletico sa invece come sfruttarli al meglio per garantire un miglioramento del gesto sportivo e prevenire gli infortuni potenziando l'apparato muscolo-scheletrico.
Vi è un test specifico per valutare la preparazione atletica il VO2max che valuta la capacità respiratoria, dalla quale poi si può strutturare il programma di allenamento personalizzato.